Cestini pubblici e corsie ciclabili: è il 2022 o il 1962?

2022 o 1962?

Nella Bassano che vogliamo il decoro è fatto di educazione alla cura della città e dell’ambiente. Invece l’amministrazione comunale preferisce comprare e installare 170 cestini pubblici senza pensare alla raccolta differenziata. 

Capiamo le difficoltà: logistiche forse, di educazione della cittadinanza sicuramente. Ma crediamo che un’amministrazione comunale abbia l’obbligo di educare cittadini e cittadine al bello e al rispetto dell’ambiente. Molto più decoroso un cestino con raccolta differenziata, con il suo colore e il suo uso, piuttosto che un cestino dei rifiuti già vecchio appena installato. Tante città, anche in Veneto, li installano.

E’ vecchia questa mentalità. C’era la possibilità di fare uno sforzo – tutti insieme – per immaginare una raccolta diversa a partire dai cestini pubblici, ma anche per dare un riscontro alle e ai bassanesi che a casa differenziano con cura il rifiuto per il benessere di tutti.

Vecchia è la mentalità che si rassegna a non cambiare mai. Ma il cambiamento parte dalle piccole cose e poteva partire anche dai 170 cestini appena acquistati. Come spieghiamo ai bambini, adulti del domani, che a scuola e a casa si differenziano i rifiuti e in strada no?

E vecchia – diciamolo – è anche la mentalità di chi prima realizza le corsie ciclabili, stimolando il cambiamento, e poi fa marcia indietro per ripristinare una manciata di parcheggi auto. 

Ma davvero crediamo di poter guardare al futuro con i cestini indifferenziati e con una manciata di parcheggi auto in più? E’ il 6 maggio del 2022 o del 1962?

Lista civica Bassano per tutti.