La risposta del Sindaco Riccardo Poletto al Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia

“La disponibilità del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ad assumere il ruolo di Commissario arriva fuori tempo: come dovrebbe sapere, il Ministero dei Beni Culturali è recentemente venuto in sopralluogo al cantiere per prendere atto dei lavori regolarmente in corso per restaurare il Ponte di Bassano e annunciare l’erogazione dei finanziamenti per i prossimi stati di avanzamento.
Va ricordato al Presidente Zaia che i lavori sono iniziati nel mese di aprile 2017, con qualche difficoltà, e ad oggi per il cantiere rimane confermata la data di consegna, contrattualmente definita, del 30 giugno 2019. Non è stata né richiesta né autorizzata alcuna proroga sulla consegna finale del restauro, né alcun aumento dei costi per i lavori che erano e rimangono pari a 3.990.000 euro. Ricordiamo che il Ponte è costantemente monitorato dall’Amministrazione comunale, in modo particolare dopo i diversi lavori di messa in sicurezza che ne hanno consentito la stabilizzazione e l’avvio e la prosecuzione del restauro. Risulta evidente che non ci sono i presupposti per una gestione straordinaria di questo lavoro pubblico, che deve proseguire affrontando tutte le complessità e gli imprevisti tipici per un cantiere di questo tipo all’interno di una procedura ordinaria.
Venga ovviamente quando vuole il Presidente Zaia a Bassano, sarà accolto benissimo come solo a Bassano sappiamo accogliere. Venga per verificare di persona il cantiere e l’iter dei lavori di restauro, sul quale l’Amministrazione è impegnata ai massimi livelli; venga con i suoi tecnici regionali, possibilmente quelli che lui ha delegato per autorizzare una assai discussa centrale elettrica vicinissima al Ponte degli Alpini, che forse in quella occasione non era per lui un monumento da tutelare paragonabile alla Torre Eiffel. Venga a vedere il caotico cantiere della Pedemontana, con le assurde soluzioni viabilistiche di collegamento realizzate ad esempio in via Settecase.
Lasciamo fuori il Ponte degli Alpini dalla campagna elettorale.”

DIALOGANDO… CON L’UCRAINA

L’ Assessore Oscar Mazzocchin con gli studenti e i professori del progetto Dialogando ha incontrato Tatyana Lomakina, figura pubblica eminente nella città di Mariupol in Ucraina. Laureata presso la Donetsk State University of Management, e Master in amministrazione pubblica.
Una persona con 13 anni di esperienza lavorativa nel governo locale, e focus nella risoluzione di problemi di protezione sociale, cultura e gioventù; 3 anni di esperienza come direttore del Mariupol Development Fund, delegata dell’Agenzia della Democrazia Locale in Mariupol da dicembre 2017, ha organizzato discussioni pubbliche in materia di istruzione civica in Ucraina e ha seguito lo sviluppo di un progetto sostenuto da U-LEAD, mirato allo sviluppo di comitati scolastici dei genitori aventi lo scopo di supportare le riforme scolastiche necessarie. È attualmente coinvolta nella gestione e implementazione di un progetto per lo sviluppo della pratica del budget partecipativo presso il governo locale di Mariupol.

E’ stato un interessantissimo incontro sulle dinamiche geo politiche europee con uno sguardo particolare sul conflitto in Ucraina.

VITE A SANTA CROCE

Domani sera alle 21.00, presso il teatro Remondini si terra’ uno spettacolo davvero speciale e che merita particolare attenzione.

Una classe di quinta elementare (ora i ragazzi sono in prima media) della scuola Canova lo scorso anno ha preparato uno spettacolo teatrale vero e proprio.
Ottimo il lavoro della maestra Barbara Bonato che con grande entusiasmo e passione ha accompagnato i ragazzi nella ricerca storica dei personaggi e dei fatti, nella stesura del copione e nelle frequenti prove.
Un grosso lavoro durato un intero anno scolastico.
Nello spettacolo si ricordera’ il tempo della Grande Guerra, le tradizioni della campagna bassanese, la vita semplice e dura di alcune famiglie. Un tempo che sembra lontano ma che vive nei ricordi tramandati ai nostri anziani.

Anche l’assessore Oscar Mazzocchin vi invita a partecipare e spiega: “E’ uno spettacolo nel quale i bambini parlano dei bambini, della guerra, delle famiglie bassanesi di un tempo e della necessità di tempo di pace”.
L’assessore sara’ presente allo spettacolo e ringraziera’ i giovani attori per il loro impegno e la loro bravura.
Ricordare la Guerra per costruire la Pace.

Non mancate!

GIORNATA DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DELLA SHOAH

Il 31 gennaio 1910 è la data di nascita di Giorgio Perlasca “uomo giusto”.
A Bassano lo abbiamo ricordato attraverso la testimonianza di suo figlio Franco.
Prima c’è stata la deposizione dei fiori nel cippo in suo ricordo all’interno della scuola media di Marchesane in collaborazione con il gruppo Alpini, successivamente in Sala da Ponte si è tenuto un incontro con 600 studenti bassanesi. “Una giornata per accompagnare le giovani generazioni verso un mondo che non trasmetta odio e violenze” questo il commento dell’Assessore Oscar Mazzocchin.

Progetto Crisco

Sei un cittadino del Comune di Bassano del Grappa o risiedi nei territori limitrofi?
Vuoi impegnarti attivamente in un progetto europeo per lo sviluppo di azioni che promuovano il dialogo, la coesione e l’inclusione sociale?

Il Comune di Bassano del Grappa lancia una call per coinvolgere 18 persone in CRISCO, un nuovo progetto sostenuto dal programma Europe for Citizens dell’Unione Europea.

BASSANO PER TUTTI REPLICA AL CONSIGLIERE REGIONALE …

BASSANO PER TUTTI REPLICA AL CONSIGLIERE REGIONALE NICOLA FINCO

Con la sua consueta veemenza, il Consigliere Regionale Nicola Finco, nel Giornale di Vicenza di giovedì 18, bacchetta il Sindaco di Bassano Riccardo Poletto, che, nella veste di primo responsabile della salute dei cittadini di Bassano e di Presidente della Conferenza dei Sindaci, ha ribadito la necessità di salvaguardare e se possibile migliorare la qualità dei servizi offerti dalla locale ASL n°7.

La lista civica Bassano per tutti, nel ribadire il pieno appoggio alle posizioni del Sindaco Poletto, fa alcune considerazioni in merito alla sanità bassanese e pone delle domande alla direzione della locale azienda sociosanitaria, al Consigliere Finco e alla Giunta regionale.
In questo periodo di riorganizzazione e in attesa delle nuove schede ospedaliere che determineranno il futuro del San Bassiano, sono molti i timori dei cittadini che, in mancanza di informazioni sicure, presagiscono un peggioramento dei servizi fin qui erogati. E di esempi ce ne sono già: nonostante alcune eccellenze, non tutto funziona all’ospedale San Bassiano:
la situazione di incertezza che regna in alcuni reparti non è certamente favorevole sia al permanere sia all’attrazione di personale sanitario particolarmente qualificato. Un caso emblematico è quello dell’ortopedia di Bassano: nel maggio 2017 vi erano in sevizio 10 ortopedici, tra pochi giorni abbiamo saputo che ce ne saranno in servizio 4; non c’è quindi da meravigliarsi se la qualità del servizio diminuirà notevolmente, malgrado il valore e il grossissimo impegno dei “superstiti”. E’ urgente quindi dare stabilità a quel reparto con la nomina di un primario (che si spera sia scelto in base al curriculum e non in risposta a logiche ed equilibri politici);
manca all’ospedale un reparto di lungodegenza che permetterebbe ai pazienti in fase post-acuta di effettuare un percorso riabilitativo adeguato prima della dimissione e del ritorno a casa o del trasferimento in altre strutture, sbagliamo o i posti letto codice 60 sarebbero previsti a Bassano?
risulta – a detta degli stessi operatori– molto carente la FORMAZIONE DEL PERSONALE dovuta ai tagli di bilancio. Tagli che hanno anche toccato la manutenzione e sostituzione di materiale di uso comune, ausili, carrozzine nei reparti, computer e materiale informatico in generale.

Ecco allora le domande che vorremmo porre alla Direzione (e di conseguenza al governo veneto): quale sarà il suo impegno per garantire i servizi e la qualità che hanno contraddistinto la nostra ASL? Sappiamo che il nostro ospedale ha investito in tecnologie di avanguardia. Bene, ma curare non basta, sarebbe meglio prevenire le malattie oltre che curarle in maniera eccellente. Per essere concreti: i cittadini vorrebbero non ammalarsi oltre che essere curati bene, e molto, moltissimo si potrebbe fare in questa direzione e ora non viene fatto. Quanto si investe in prevenzione e quanto si potrebbe (si dovrebbe) investire? Chi si occupa di stili di vita, inquinamento da polveri sottili? Sono state prese iniziative pubbliche? Di quali finanziamenti può disporre la nostra ASL per sensibilizzare ed educare i cittadini a più corretti stili di vita? nell’ambito dell’alimentazione, della vita attiva, dell’esercizio fisico, della prevenzione delle dipendenze sarebbe possibile fare molto: secondo un recente rapporto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, con stili di vita sani, uniti all’applicazione delle normative per il controllo dei cancerogeni ambientali e all’ implementazione degli screening, il 40% dei casi di tumore potrebbe essere evitato. Un euro investito in prevenzione, sottolineano gli oncologi, genera un risparmio nelle cure mediche pari a 2,9 euro. Abbiamo un ottimo Dipartimento di prevenzione che lavora con impegno ma questo non basta! E’ necessario investire in ulteriore personale qualificato e dare la possibilità di implementare fortemente gli ottimi progetti che il servizio sta portando avanti rivolti alla popolazione e alle scuole. Agire di più nella cultura della Prevenzione crea un risparmio nel medio/lungo termine, purtroppo però non fa molto notizia…
Per quanto riguarda la medicina nel territorio, bisognerebbe implementare l’assistenza domiciliare e organizzare la riabilitazione domiciliare, servizio attualmente assente nel nostro territorio.
Risulta anche che per il Comune di Bassano, nessuna proposta in termini di locali, personale e attrezzatura sia stata fatta dalla locale ASL ai medici di base disponibili ad impegnarsi nelle medicine di gruppo integrate.
Infine, una preoccupazione di natura economica: l’unione dell’Asl n° 3 e della n°4 ha messo sullo stesso piano due situazioni economiche assai diverse: i milioni di euro di utili della nostra ASL sono stati incamerati dalla Regione per appianare in parte il grosso deficit di Santorso: è logico che i bassanesi si chiedano quali servizi si sarebbero potuti attivare e conservare se gli utili fossero stati reinvestiti nella medicina del territorio e nel San Bassiano… Anche questa è una domanda legittima e che merita una risposta.

Per questo la Lista Civica Bassano per Tutti ringrazia il Sindaco Riccardo Poletto e tutti i Sindaci che rappresenta per il documento presentato alla Regione. Forse la concretezza e la coerenza dovrebbe dimostrarla la Regione Veneto che riorganizza le Ulss e allo stesso tempo permette che la pianura veneta sia uno dei posti più inquinati d’Europa. L’aria è ormai irrespirabile in particolare per i bambini, soggetti più indifesi. Le morti per inquinamento atmosferico (ma anche per quello dell’acqua e del terreno a causa di politiche agricole e industriali poco accorte) sappiamo di molto maggiori rispetto a tutte le morti per omicidi, furti o legati alla sicurezza eppure per questi temi viene data molto più attenzione, non capiamo il perchè… Questa vuole essere solo una provocazione, forse non è più il tempo per pensare alle bretelle varie e alle superstrade di migliaia di milioni di euro e continuare ad investire sul trasporto su gomma ma il tempo di essere più CONCRETI e pensare al futuro che garantisca salute ai cittadini della nostra Regione. Facciamo un appello al consigliere regionale Nicola Finco che si aspetta più concretezza dal Sindaco Poletto: stia meno sui Social Network, abbandoni la polemica politica ad ogni costo e si adoperi per una maggior collaborazione e ad una maggiore concretezza con il Comune di Bassano. Si impegni per dare maggiori mezzi alle Amministrazioni Locali, tra le quali anche quella di Bassano per poter essere più efficace per interventi locali in sinergia con l’Ulss 7 con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini.
Cordiali saluti

Renzo Masolo
Teresa Santini
Alessandro Rossi
e tutta la Lista Civica BassanoxTutti

CERIMONIA DI SAN BASSIANO Tanta, tanta CULTURA

CERIMONIA DI SAN BASSIANO

Tanta, tanta CULTURA! E molto altro…

Bella cerimonia, tante emozioni e tante attività svolte ed in fase di attuazione. Tante in fase di progettazione.
Bassano è una città viva innovativa e dinamica.
Grande soddisfazione per Bassano per Tutti e per i progetti che ha fatto nascere.
Premiato il lavoro dell’assessore Oscar Mazzocchin per l’importante riconoscimento a Bassano Città Europea dello Sport 2018.
Un lungo applauso per i giovani di “Io ci sto a fare fatica”. Un grande riconoscimento a Giovanni Spitale che ha ideato il progetto “Bassano Città del Dono”. Grande soddisfazione per l’impegno ufficiale di rivalorizzare il Parco Ragazzi ’99. Infine il riconoscimento all’impegno e al lavoro dal basso che ha permesso di ottenere nel nostro Territorio un grosso finanziamento dal Ministero dell’Ambiente per il progetto “Green to Go”, ci auguriamo che parta ufficialmente il prima possibile, ci stiamo già lavorando sodo!
Complimenti a tutti i premiati, dai neolaureati con le loro tesi di altissimo livello, alle associazioni, ai singoli.
Complimenti vivissimi!

Siamo sicuri che la soddisfazione più grande sia quella del Sindaco nel vedere una sala così gremita!

#cittadinanza #integrazione #iusculturae …

#cittadinanza #integrazione #iusculturae

Grazie all’associazione Casa a Colori e al Centro Romano Carotti per la collaborazione e alle Acli di Bassano per il sostegno.
Grazie al prof. Francesco Della Puppa, all’avv. Chiara Pigato, a Eyob Faniel per la bella testimonianza e al consigliere Alessandro Rossi che ha introdotto e moderato l’incontro.
Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti!
E’ stata una serata ricca di stimoli e approfondimenti.

LA COMMISSIONE CULTURA INCONTRA ROBERT CAPA

Interessante visita al museo di Bassano, ieri pomeriggio, organizzata dalla presidente Paola Bertoncello. Guidati dall’assessore Giovanni Cunico abbiamo scoperto la mostra temporanea che partita da Lubiana e diretta a Londra sta facendo tappa a Bassano ed ha registrato, in meno di un mese, già più di 3400 visitatori. Una coinvolgente immersione nella nostra storia contemporanea nei suoi risvolti più drammatici: le guerre. Ritratte da un fotografo di guerra che odia la guerra. Prendetevi un paio d’ore di calma e andate a vederla, merita!