PREVENIRE E CONTRASTARE LE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO.

Questa mattina in Sala Chilesotti del Museo Civico di Bassano del Grappa si è tenuto un interessante convegno dal titolo “Prevenire e contrastare le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro”.
La città di Bassano insieme a Vicenza, Schio e Valdagno è stata scelta per avviare un progetto di prevenzione e cura delle molestie nel mondo del lavoro.
La Consigliera di Parità di Vicenza, Chiara Ghisin ha comunicato il percorso formativo – informativo dell’accordo quadro sulle molestie e violenza nei luoghi di lavoro sottoscritto nel marzo del 2016 dalle parti sociali, economiche e sindacali vicentine. Si sono alternate relazioni di donne rappresentanti di varie realtà lavorative, sindacali e associative che hanno fatto emergere dati preoccupanti sulla parità di genere in ambito lavorativo insieme a episodi di molestia che rimangono nascosti per paura di perdere il posto e per vergogna.
Interventi molto significativi nell’intento di condividere strumenti e conoscenze per prevenire e contrastare molestie e violenza . Un convegno importante a pochi giorni dalla “Giornata contro la violenza sulle donne” del 25 Novembre.
La nostra consigliera Teresa Santini ha partecipato a questa importante mattinata.

Un bilancio dell’incontro sul trasporto pubblico

 

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Trasporto pubblico su gomma e rotaia: serve un “cambio di marcia” per migliorare il servizio, che nel Bassanese presenta forti carenze.

È quanto emerso dalla tavola rotonda organizzata dal gruppo consiliare della civica Bassano per tutti per fare il punto della situazione, per analizzare le prospettive future, oltre che i possibili margini di miglioramento, con l’obiettivo di raccordare il territorio con il resto del Veneto e con le grandi direttrici.

L’appuntamento, al quale hanno partecipato anche Federico Gitto dell’associazione Ferrovie a Nordest, Ilario Simonaggio, segretario regionale Trasporti della Cgil, Stefano Fracasso consigliere regionale Pd, ha dato anche un contributo di idee e suggerimenti. Come quello di prevedere un treno regionale veloce tra Bassano e Vicenza su binari già esistenti via Cittadella, ma con un tempo di percorrenza di 50 minuti, che potrebbe scendere a 40 con modesti interventi nella stazione di Rossano. Sempre sul versante della ferrovia è stata rilevata l’opportunità di un servizio più efficiente ed integrato per i cicloturisti che percorrono la ciclabile del Brenta, con l’impiego di vagoni attrezzati per il trasporto delle bici.

I relatori, tra cui il sindaco Riccardo Poletto e il consigliere delegato alla mobilità dolce Renzo Masolo, hanno evidenziato come il raccordo fra ciclovia e binari potrebbe favorire il turismo internazionale dell’escursionismo sui pedali, che sta registrando ottimi numeri. Sulle linee per Venezia e Padova sarebbero poi necessari paziali raddoppi di binario per velocizzare i tempi e per garantire una maggiore puntualità dei convogli. Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, si è parlato di unificare le società Ftv e Aim; la riorganizzazione potrebbe favorire un servizio su gomma di tipo urbano a tutto il comprensorio. Sono interventi, harmo detto i relatori, “Per i quali non è necessario investire miliardi di euro o realizzare colate di cemento. Fondamentale è invece una regia competente che coinvolga Regione e Provincia”. (Dal Corriere del Veneto di sabato 4 aprile)

Ha vinto Bassano.

La vittoria di Riccardo Poletto è una vittoria per Bassano. Perché Riccardo è un amministratore colto, preparato, trasparente e aperto: una garanzia per tutti i cittadini, anche per le minoranze e per chi non lo ha votato.

Come Bassano per tutti faremo del nostro meglio non solo per agire in conformità con il nostro programma ma anche per ascoltare le proposte degli altri. Lavoreremo perché il patrimonio di buone idee cresca e sia valorizzato, al servizio di Bassano. E vogliamo farlo con il tuo aiuto.

Fotodelgruppo

Grazie!

BuonVoto

Bassano sta vincendo, anche grazie ai 1836 bassanesi che ci hanno votato. Siamo felici e orgogliosi.

Un grande risultato è alla nostra portata e alla portata del nostro candidato sindaco, Riccardo Poletto. Adesso bisogna continuare. L’8 giugno ci sarà il ballottaggio. Speriamo che Bassano vinca, anche con il tuo aiuto. Noi non molleremo.

Disegno di Giulia Lanaro.

Ambiente e territorio.

Ambienteeterritorio

Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore. (Peppino Impastato)

Proponiamo di cambiare il nostro modo di vedere il territorio, organismo vivente che va rispettato e salvaguardato nel suo insieme. Cambiare direzione come unico modo di immaginare un futuro possibile, per arginare i disastri cui spesso assistiamo dove poche gocce di pioggia in più del normale portano sott’acqua interi territori e pezzi di città con perdita di raccolti, danni alle attività e perdite di vite umane. Leggi tutto “Ambiente e territorio.”

Per il lavoro.

 PerillavoroIn questa situazione economica di crisi che ha coinvolto tutti, proponiamo strategie per nuove forme di occupazione e di sostegno concreto a singoli e famiglie. Per capire meglio ed lanciare nuove progettualità vincenti avvieremo tavoli di lavoro continuo con imprenditori, sindacati ed associazioni di categoria, per una seria analisi della situazione economica e occupazionale del comune e del comprensorio.Come trovare nuove energie? Leggi tutto “Per il lavoro.”

Più (agri)cultura.

piuagricultura

Ogni metro quadrato coltivato è un pezzo di territorio sottratto alla speculazione edilizia.

Biologico e km 0 si accompagnano a rispetto per l’ambiente, difesa e cultura del territorio, più garanzie per il consumatore. In confronto a molte altre pratiche agrarie, l’agricoltura biologica significa cibo più sano, aria e acque meno inquinate e più tutela della biodiversità. I prodotti locali hanno una minore impronta di CO2 e di sostanze inquinanti, favoriscono la conoscenza diretta del produttore e filiere corte. La sinergia tra l’ente pubblico e le associazioni sensibili a questi temi (a Bassano ce ne sono molte) deve diventare motore per favorire biologico e km 0 e, dunque, un’economia diversa.

Intendiamo facilitare l’incontro tra domanda e offerta dei prodotti agricoli esclusivamente locali. Gli spazi adesso a disposizione (es. campagna amica) sono insufficienti. Vogliamo promuovere i gruppi d’acquisto e l’organizzazione di mercati di prodotti locali nei quartieri, anche individuando e mettendo a disposizione gli spazi necessari.

A Bassano il territorio dedicato all’agricoltura si è drammaticamente ridotto negli ultimi decenni. Fare gli agricoltori è difficile. Implica un cambio di prospettiva, uno stile di vita e di gestione del territorio impegnativo. Chi non possiede il terreno è in difficoltà, gli investimenti da fare spesso scoraggiano i giovani che vorrebbero iniziare. In stretta connessione con le associazioni, intendiamo individuare e creare una bacheca di terreni non utilizzati a favore dei giovani interessati alla coltivazione, sull’esempio di quanto è stato fatto per i terrazzamenti della Valbrenta. Vogliamo favorire le sinergie e il coordinamento tra le associazioni interessate all’acquisto di terreni da concedere in affitto agevolato a startup di giovani agricoltori, anche attraverso finanziamenti collettivi in cui l’amministrazione fa da garante. Il Comune può anche concedere piccoli spazi di proprietà, previo censimento e pubblicità, alle famiglie che lo richiedano per gli orti urbani.

Proponiamo di istituire una delega assessorile all’agricoltura, per garantire la salvaguardia del territorio, per collaborare con i comuni contermini (a Bassano resta poco spazio) creando un biodistretto dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringano un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, partendo dal modello biologico di produzione e consumo (filiera corta, gruppi di acquisto, mense scolastiche bio). Inoltre, intendiamo fare di Bassano il capofila di un coordinamento OGM-free della Pedemontana Veneta che coinvolga i numerosi comuni sensibili al tema.

Non servono grandi risorse economiche, bastano idee, collaborazione e una visione lungimirante per migliorare la vita di tutti e creare nuovi posti di lavoro.

Una città senza barriere.

Unacittasenzabarriere

Una città può diventare accessibile e senza barriere solo partendo da un percorso sulla comunicazione inclusiva che dia la possibilità di condividere conoscenze, esperienze e costruire nuovi linguaggi. In questo modo le azioni messe in campo non saranno più solo un fare per includere, ma esito di un pensiero inclusivo.

Vogliamo migliorare la qualità di vita, l’accessibilità, la fruibilità e l’usabilità degli ambienti, promuovere la cultura dell’inclusione sociale, contrastare la discriminazione e la marginalizzazione di qualsiasi individuo. Proporre azioni concrete che facciano sentire alle persone con disabilità e alle loro famiglie che la città è in ascolto e riconosce le loro esigenze di movimento e di autonomia. Leggi tutto “Una città senza barriere.”

Fare politiche di genere. Per le minoranze di genere.

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Per qualunque essere umano è offensivo essere sempre riconosciuto come membro di una classe e non come persona individuale. (Dorothy Sayers)

Chi può dar leggi agli amanti? L’amore è in sé la legge più grande. (Boezio)

In massima parte, chi discrimina sulla base dello status di genere di una persona non è portatore di una posizione o un’idea. È portatore di un disagio; più precisamente, di uno svantaggio culturale. E lo svantaggio culturale si supera non con la contrapposizione di parte o con i proclami ma facendo cultura. Leggi tutto “Fare politiche di genere. Per le minoranze di genere.”