I profughi al lavoro come volontari – Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA LISTA BASSANO PER TUTTI: “I PROFUGHI AL LAVORO COME VOLONTARI: UNA BELLA OPPORTUNITA’ PER BASSANO ED UN ESEMPIO PER GLI ALTRI COMUNI”

L’Amministrazione comunale di Bassano del Grappa ha presentato in questi giorni una proposta concreta e ragionevole per la gestione della situazione in cui si trovano i profughi attualmente accolti nella nostra Città.

Obiettivo della proposta è quello di occupare le persone attualmente ospitate a Bassano in lavori socialmente utili, attività di manutenzione di spazi pubblici ed altri piccoli lavori di decoro urbano. Il tutto su base volontaria, come forma di autentico impegno civico e sociale. Lo status giuridico di queste persone, infatti, non consente loro di avere un contratto di lavoro e l’unica forma di impiego alla quale possono dedicarsi è quella del volontariato.

“BASSANO PER TUTTI” sostiene con forza e determinazione la bontà di questo progetto, un’ottima opportunità per favorire un fecondo percorso di convivenza, inclusione e giustizia sociale.

La gestione dei profughi e dell’emergenza umanitaria con cui il nostro Paese sta facendo i conti proprio in questi mesi richiede un tempestivo intervento da parte del Governo nazionale e da parte dell’Unione Europea.
L’Italia non può essere lasciata sola e l’Europa, che proprio in questi giorni sta attraversando una fase di profonda ridefinizione della sua identità, deve dimostrare la sua capacità di affrontare dinamiche geopolitiche come quella in questione con una chiara e determinata azione politica, indirizzata alla tutela della vita umana, della democrazia e della libertà.

I Comuni italiani non possono affrontare da soli un’emergenza di queste dimensioni ed il nostro invito agli organismi competenti è proprio quello di individuare al più presto e nelle sedi opportune delle soluzioni adeguate a quanto sta avvenendo nel Mediterraneo, senza scadere nella demagogia e nel populismo.

La Politica ha il DOVERE di gestire e risolvere i problemi. La proposta della nostra Amministrazione va proprio in questa direzione.

Grazie a questo progetto, potremo conciliare il dovere dell’accoglienza verso uomini, donne e bambini in fuga da guerre e tragedie umanitarie con quello che potremmo definire un vero e proprio “patto di cittadinanza”, grazie al quale le persone ospitate nella nostra Città potranno impegnarsi nella comunità nella quale si trovano a vivere, dimostrando il loro desiderio di incontro e collaborazione con le cittadine ed i cittadini bassanesi.
Molti di questi ragazzi hanno già dimostrato la loro volontà di accogliere questa proposta: un bellissimo segnale, che ci fa ben sperare.
Proprio da questo impegno potrebbero giungere nuovi aiuti al prezioso lavoro svolto dai nostri Consigli di Quartiere, impegnati quotidianamente nelle attività di cura del territorio della nostra Città.

Ci uniamo, con convinzione, alla realizzazione di questo progetto, un utile e proficuo antidoto ad intolleranza e xenofobia e a quella “guerra tra poveri” in cui si rischia di scivolare in periodi socialmente ed economicamente difficili come quello che stiamo attraversando.

Per la lista “BASSANO PER TUTTI”

Mattia Bindella, Capogruppo Consiliare “Bassano per tutti”

Un bilancio dell’incontro sul trasporto pubblico

 

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Trasporto pubblico su gomma e rotaia: serve un “cambio di marcia” per migliorare il servizio, che nel Bassanese presenta forti carenze.

È quanto emerso dalla tavola rotonda organizzata dal gruppo consiliare della civica Bassano per tutti per fare il punto della situazione, per analizzare le prospettive future, oltre che i possibili margini di miglioramento, con l’obiettivo di raccordare il territorio con il resto del Veneto e con le grandi direttrici.

L’appuntamento, al quale hanno partecipato anche Federico Gitto dell’associazione Ferrovie a Nordest, Ilario Simonaggio, segretario regionale Trasporti della Cgil, Stefano Fracasso consigliere regionale Pd, ha dato anche un contributo di idee e suggerimenti. Come quello di prevedere un treno regionale veloce tra Bassano e Vicenza su binari già esistenti via Cittadella, ma con un tempo di percorrenza di 50 minuti, che potrebbe scendere a 40 con modesti interventi nella stazione di Rossano. Sempre sul versante della ferrovia è stata rilevata l’opportunità di un servizio più efficiente ed integrato per i cicloturisti che percorrono la ciclabile del Brenta, con l’impiego di vagoni attrezzati per il trasporto delle bici.

I relatori, tra cui il sindaco Riccardo Poletto e il consigliere delegato alla mobilità dolce Renzo Masolo, hanno evidenziato come il raccordo fra ciclovia e binari potrebbe favorire il turismo internazionale dell’escursionismo sui pedali, che sta registrando ottimi numeri. Sulle linee per Venezia e Padova sarebbero poi necessari paziali raddoppi di binario per velocizzare i tempi e per garantire una maggiore puntualità dei convogli. Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, si è parlato di unificare le società Ftv e Aim; la riorganizzazione potrebbe favorire un servizio su gomma di tipo urbano a tutto il comprensorio. Sono interventi, harmo detto i relatori, “Per i quali non è necessario investire miliardi di euro o realizzare colate di cemento. Fondamentale è invece una regia competente che coinvolga Regione e Provincia”. (Dal Corriere del Veneto di sabato 4 aprile)

Ambiente e territorio.

Ambienteeterritorio

Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore. (Peppino Impastato)

Proponiamo di cambiare il nostro modo di vedere il territorio, organismo vivente che va rispettato e salvaguardato nel suo insieme. Cambiare direzione come unico modo di immaginare un futuro possibile, per arginare i disastri cui spesso assistiamo dove poche gocce di pioggia in più del normale portano sott’acqua interi territori e pezzi di città con perdita di raccolti, danni alle attività e perdite di vite umane. Leggi tutto “Ambiente e territorio.”

Per il lavoro.

 PerillavoroIn questa situazione economica di crisi che ha coinvolto tutti, proponiamo strategie per nuove forme di occupazione e di sostegno concreto a singoli e famiglie. Per capire meglio ed lanciare nuove progettualità vincenti avvieremo tavoli di lavoro continuo con imprenditori, sindacati ed associazioni di categoria, per una seria analisi della situazione economica e occupazionale del comune e del comprensorio.Come trovare nuove energie? Leggi tutto “Per il lavoro.”

Più (agri)cultura.

piuagricultura

Ogni metro quadrato coltivato è un pezzo di territorio sottratto alla speculazione edilizia.

Biologico e km 0 si accompagnano a rispetto per l’ambiente, difesa e cultura del territorio, più garanzie per il consumatore. In confronto a molte altre pratiche agrarie, l’agricoltura biologica significa cibo più sano, aria e acque meno inquinate e più tutela della biodiversità. I prodotti locali hanno una minore impronta di CO2 e di sostanze inquinanti, favoriscono la conoscenza diretta del produttore e filiere corte. La sinergia tra l’ente pubblico e le associazioni sensibili a questi temi (a Bassano ce ne sono molte) deve diventare motore per favorire biologico e km 0 e, dunque, un’economia diversa.

Intendiamo facilitare l’incontro tra domanda e offerta dei prodotti agricoli esclusivamente locali. Gli spazi adesso a disposizione (es. campagna amica) sono insufficienti. Vogliamo promuovere i gruppi d’acquisto e l’organizzazione di mercati di prodotti locali nei quartieri, anche individuando e mettendo a disposizione gli spazi necessari.

A Bassano il territorio dedicato all’agricoltura si è drammaticamente ridotto negli ultimi decenni. Fare gli agricoltori è difficile. Implica un cambio di prospettiva, uno stile di vita e di gestione del territorio impegnativo. Chi non possiede il terreno è in difficoltà, gli investimenti da fare spesso scoraggiano i giovani che vorrebbero iniziare. In stretta connessione con le associazioni, intendiamo individuare e creare una bacheca di terreni non utilizzati a favore dei giovani interessati alla coltivazione, sull’esempio di quanto è stato fatto per i terrazzamenti della Valbrenta. Vogliamo favorire le sinergie e il coordinamento tra le associazioni interessate all’acquisto di terreni da concedere in affitto agevolato a startup di giovani agricoltori, anche attraverso finanziamenti collettivi in cui l’amministrazione fa da garante. Il Comune può anche concedere piccoli spazi di proprietà, previo censimento e pubblicità, alle famiglie che lo richiedano per gli orti urbani.

Proponiamo di istituire una delega assessorile all’agricoltura, per garantire la salvaguardia del territorio, per collaborare con i comuni contermini (a Bassano resta poco spazio) creando un biodistretto dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringano un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, partendo dal modello biologico di produzione e consumo (filiera corta, gruppi di acquisto, mense scolastiche bio). Inoltre, intendiamo fare di Bassano il capofila di un coordinamento OGM-free della Pedemontana Veneta che coinvolga i numerosi comuni sensibili al tema.

Non servono grandi risorse economiche, bastano idee, collaborazione e una visione lungimirante per migliorare la vita di tutti e creare nuovi posti di lavoro.

Una rete per il sociale.

unareteperilsociale

Là dove la giustizia è negata, dove la povertà è imposta, dove gli individui di una classe sono portati a sentire che la società è una cospirazione organizzata per opprimerli e degradarli, né le persone né la proprietà saranno sicure. (Frederick Douglass)

La congiuntura economica e la conseguente contrazione delle risorse favoriscono un clima di recessione culturale e l’abbassamento dei livelli di protezione dell’intera popolazione. La crisi economica è l’alibi con cui si giustificano azioni e tagli indiscriminati, che minano il tessuto sociale dei nostri territori e rischiano di generare conflitti sociali profondi, cui sarà difficile porre rimedio una volta esplosi. Leggi tutto “Una rete per il sociale.”

Per l’edilizia residenziale pubblica.

edilizia-popolareOggi più che mai, a causa della situazione politica ed economica, il diritto alla casa viene messo in discussione e si assiste sempre più spesso a sfratti esecutivi per morosità incolpevole (la perdita del lavoro significa per molti non poter più pagare l’affitto). A Bassano le liste di attesa per poter avere un alloggio di edilizia residenziale pubblica (ERP) sono state 330 nell’ultimo bando, a fronte di 15 alloggi assegnati. Leggi tutto “Per l’edilizia residenziale pubblica.”

Più ascolto ai quartieri.

Piu ascolto ai quartieri

Non è sufficiente dire sì o no, la democrazia non si esaurisce nell’esprimere un voto o nel rispondere ad un sondaggio. I cittadini devono contare di più, soprattutto quando sono in gioco scelte che incidono da vicino sul loro quotidiano. (Iolanda Romano)

I quartieri sono una risorsa per cittadini e amministratori. I Consigli di quartiere sono composti di persone elette che svolgono la loro attività a titolo volontario, a stretto contatto con gli abitanti. Persone che hanno la possibilità di creare collegamenti e contribuire alla gestione degli spazi pubblici e del territorio. Leggi tutto “Più ascolto ai quartieri.”