Per un lavoro sicuro, stabile, dignitoso.

Dignità, sicurezza e stabilità sul lavoro sono centrali per noi di Bassano per tutti, ci stanno a cuore; certo una lista civica ha un raggio d’azione limitato, però crediamo sia utile tenere accesa la luce. In questi giorni tre eventi si sono intrecciati nei nostri pensieri: la situazione dell’ABB di Marostica che – nonostante i tanti tentativi degli enti pubblici locali e nazionali – sembra ancora di difficile risoluzione; il grave incidente sul lavoro occorso mercoledì a un giovane operaio di 28 anni a Cassola; la triste storia del bracciante agricolo d’origine africana che venerdì è morto per un malore dovuto al caldo, a Brindisi, mentre tornava in bicidal lavoro nei campi.

Ai bassanesi, alle persone che ci seguono e ci supportano, ma anche ai semplici lettori noi chiediamo solo questo: prendetevi cinque minuti di tempo per riflettere su questo.

Non è accettabile che un’azienda multinazionale che fa profitti come ABB chiuda un polo produttivo come se non ci fossero di mezzo persone e famiglie, comunità locali coinvolte, vite.

Non è accettabile che un giovane operaio rischi la propria vita per un tornio parallelo, nel 2021: la tecnologia dovrebbe averci portato vicini al rischio zero, e invece negli ultimi mesi è una strage continua.

Non è accettabile che un bracciante, sfruttato come uno schiavo per farci arrivare ortaggi e frutta fresca in ogni stagione, muoia per il troppo caldo mentre torna in bici dal suo campo di concentramento.

Queste persone potremmo essere noi, potrebbero essere i nostri fratelli e le nostre sorelle, i nostri figli. Dobbiamo pretendere che il lavoro sia sicuro, stabile e dignitosamente pagato. Non vogliamo più raccontare queste storie, nè vedere sindacalisti uccisi davanti a un picchetto sindacale.

Per il poco che possiamo, come lista civica, vogliamo dire che noi siamo dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro territorio e dei territori lontani. Perchè crediamo che l’articolo 1 della costituzione non sia solo retorica.

Una riflessione sulla scuola Mazzini

Il futuro della scuola Mazzini sta preoccupando Bassano. L’ipotesi peggiore è di una sua completa dismissione, altre soluzioni potrebbero concedere un ”contentino” mantenendo qualche classe, ma in mezzo a cosa? Si parla di “razionalizzazione” come se una distribuzione di spazi potesse avvenire al di fuori del significato delle loro funzioni. Qui siamo di fronte a un segno identitario della città, di un luogo che appartiene al percorso di vita di molti bassanesi. Questione di nostalgie quindi? No, quando si parla di luoghi della città si deve capire quali fanno parte di una storia importante, ma non si esauriscono nel passato, hanno la vitalità necessaria per indicare un futuro. Quindi il ragionamento deve essere di prospettiva e in questo caso riguarda il centro storico nel suo complesso. L’argomento del calo di natalità e della residenza che si sposta verso la periferia va rovesciato e ci si deve chiedere cosa fare per non ridurre il centro storico al solo terziario, che ne decreterebbe il progressivo svuotamento e insignificanza. La questione incrocia quindi i lavori e le attività economiche della città, ma anche l’abitare, la cultura, le possibilità di relazione, il sostegno sociale e, fondamentale, l’aspetto educativo come elemento attrattivo vitale. Certamente è necessario uscire da una visione tradizionale della scuola, si deve pensare ad una istituzione aperta, come qualche tempo fa ci ha insegnato Tarcisio Frigo facendo sciamare per strade e piazze “torme” di bambini chiassosi che rivendicavano il loro essere cittadini a pieno titolo, capaci di vivere, e di far vedere, una città nuova. Scuola momento educativo per tutti, scuola anche per i genitori (ad esempio per rispondere alla difficoltà che avranno i bambini dopo la pandemia), scuola che mette a disposizioni spazi rinnovati e adeguati alle nuove metodiche, scuola che pratica l’intercultura con i nuovi cittadini, biblioteca che messa in rete con altri due importanti luoghi educativi come l’Istituto Pirani Cremona e la biblioteca Comunale potrebbe diventare un polo di proposta pedagogica di grande impatto. Altre iniziative sarebbero possibili e questo dice come, restando nello specifico del suo essere scuola, il Mazzini può rimanere un riferimento che va anche oltre Bassano.
Infine, nella logicadi un pensiero progettuale, la questione Mazzini può essere occasione per risolvere uno snodo urbano da anni oggetto di confronto. Viabilità e raccordo con i Giardini Parolini rimangono in attesa di soluzioni, questa è un’occasione di riflessione comune, ma serve maggiore trasparenza e chiarezza, maggior coinvolgimento e partecipazione, maggior amore per Bassano.

Franco Bizzotto
Centro Romano Carotti

 

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (ERP) del comune di Bassano del Grappa.

Il 3 novembre 2017 la Regione Veneto ha approvato una nuova legge che regola l’Edilizia Residenziale Pubblica ( la 39/17). Entro 4 mesi la Regione avrebbe dovuto emanare i criteri di applicazione, cosa non ancora avvenuta, per cui il Comune non ha più riaperto i bandi (valgono le graduatorie vecchie). Se la Regione fisserà tali criteri entro agosto, il Comune è pronto a settembre a riaprire il bando.

Quali le novità? Ne abbiamo parlato con Erica Bertoncello, Assessora ai Servizi alla Persona, Famiglie, Casa, Pari Opportunità.

  • viene istituita la Conferenza dei Sindaci con funzioni consultive e propositive di supporto all’attività del consiglio di amministrazione ATER; sono i sindaci dei comuni che hanno il più elevato numero di alloggi ERP. Nel caso di ATER Vicenza si tratta di Vicenza, Bassano, Schio, Thiene, Lonigo;
  • è istituito presso il comune un fondo di solidarietà destinato agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica ( nonché ai richiedenti tali alloggi utilmente collocati in graduatoria) in gravi situazioni economico-finanziarie;
  • viene introdotto il concetto di mobilità obbligatoria, che tiene conto delle necessità di utilizzo razionale degli alloggi al fine di eliminare le condizioni di sottoutilizzazione, sovraffollamento o disagio abitativo;
  • altra novità: priorità a chi abita in Veneto da almeno cinque anni (anche non continuativi)
  • vengono inoltre introdotti contratti di affitto a termine (cinque anni, rinnovabili), la verifica puntuale della situazione economica degli assegnatari (soglia massima di Isee per l’Erp è 20 mila euro) e il canone di locazione ‘sopportabile’, parametrato cioè alle possibilità economiche degli assegnatari ma anche ai costi di gestione e manutenzione sostenuti dall’Azienda pubblica. Il canone minimo sale, pertanto, da 20 a 40 euro al mese.

A parere di Bassano per Tutti ci sono molti aspetti condivisibili in questa legge e uno che non ci trova d’accordo: la priorità a chi abita in Veneto da almeno 5 anni sembra una sottolineatura voluta dalla Lega per fini propagandistici: non dimentichiamo che per le graduatorie vale anche il numero di anni di permanenza nelle stesse, quindi i residenti “storici” erano già in posizione di vantaggio. Nell’assegnazione di alloggi ERP il criterio fondamentale dovrebbe essere quello del bisogno.
Più convinti siamo invece dell’aspetto della mobilità obbligatoria, anche se ci rendiamo conto che può essere traumatico per qualcuno lasciare una casa in cui ha vissuto per molti anni, ma che è diventata troppo grande per le ridotte esigenze di una famiglia i cui figli se ne sono andati. Gli alloggi ERP sono un bene comune che deve mirare a sostenere le fasce più deboli, un diritto sociale che non può essere trasformato in un privilegio acquisito a vita.
Vi terremo aggiornati sull’andamento dei lavori.

Parchi gioco per tutti

Presentati in Municipio gli atti del convegno “Parchi gioco per tutti” tenutosi a Bassano nel 2017, a cura di Bassano Accessibile. Nella foto, con il Sindaco Riccardo Poletto, Lucia Lancerin e Massimiliano Garlini.

Teatro e disabilità

Domani sera alle ore 21.00 andrà in scena “Assolo per ACHAB” uno spettacolo di Ullallà Teatro Associazione Culturale e compagnia DinDonDown Teatro vincitore come Miglior spettacolo al festival nazionale “Teatro e disabilità” di Monza 2017.
Non mancate! Ingresso libero

DIALOGANDO… CON L’UCRAINA

L’ Assessore Oscar Mazzocchin con gli studenti e i professori del progetto Dialogando ha incontrato Tatyana Lomakina, figura pubblica eminente nella città di Mariupol in Ucraina. Laureata presso la Donetsk State University of Management, e Master in amministrazione pubblica.
Una persona con 13 anni di esperienza lavorativa nel governo locale, e focus nella risoluzione di problemi di protezione sociale, cultura e gioventù; 3 anni di esperienza come direttore del Mariupol Development Fund, delegata dell’Agenzia della Democrazia Locale in Mariupol da dicembre 2017, ha organizzato discussioni pubbliche in materia di istruzione civica in Ucraina e ha seguito lo sviluppo di un progetto sostenuto da U-LEAD, mirato allo sviluppo di comitati scolastici dei genitori aventi lo scopo di supportare le riforme scolastiche necessarie. È attualmente coinvolta nella gestione e implementazione di un progetto per lo sviluppo della pratica del budget partecipativo presso il governo locale di Mariupol.

E’ stato un interessantissimo incontro sulle dinamiche geo politiche europee con uno sguardo particolare sul conflitto in Ucraina.

Progetto Crisco

Sei un cittadino del Comune di Bassano del Grappa o risiedi nei territori limitrofi?
Vuoi impegnarti attivamente in un progetto europeo per lo sviluppo di azioni che promuovano il dialogo, la coesione e l’inclusione sociale?

Il Comune di Bassano del Grappa lancia una call per coinvolgere 18 persone in CRISCO, un nuovo progetto sostenuto dal programma Europe for Citizens dell’Unione Europea.

Tre anni di Consulta Giovani Bassano

Si conclude l’esperienza della prima consulta giovani in città fatta di tre anni di partecipazione, responsabilità e aggregazione.
A breve l’avvio della nuova elezione per il prossimo triennio.

Ma cos’è la Consulta Giovani Bassano? È uno strumento di informazione e conoscenza delle realtà giovanili che promuove progetti, ricerche incontri, dibattiti e altre iniziative.
Un organo consultivo democraticamente eletto dai giovani residenti tra i 16 e i 26 anni, del Comune di Bassano del Grappa finalizzato alla promozione di attività orientate alle giovani generazioni e volte alla vita politica, sociale e amministrativa dello stesso.

Per avere più informazioni sulla consulta, su come votare e come partecipare alle elezioni seguite questo link: https://www.consultagiovanibassano.com/

Tre anni di Consulta Giovani Bassano

Si conclude l’esperienza della prima consulta giovani in città fatta di tre anni di partecipazione, responsabilità e aggregazione.
A breve l’avvio della nuova elezione per il prossimo triennio.

Ma cos’è la Consulta Giovani Bassano? È uno strumento di informazione e conoscenza delle realtà giovanili che promuove progetti, ricerche incontri, dibattiti e altre iniziative.
Un organo consultivo democraticamente eletto dai giovani residenti tra i 16 e i 26 anni, del Comune di Bassano del Grappa finalizzato alla promozione di attività orientate alle giovani generazioni e volte alla vita politica, sociale e amministrativa dello stesso.

Per avere più informazioni sulla consulta, su come votare e come partecipare alle elezioni seguite questo link: https://www.consultagiovanibassano.com/

Alessandro Rossi neoconsigliere. Comunicato stampa

Siamo lieti di presentare Alessandro Rossi, il nuovo consigliere comunale che prenderˆ il posto del dimissionario Mattia Bindella, e siamo lieti di spiegare come riorganizzeremo e rilanceremo il nuovo gruppo consigliare Bassano per Tutti.

Come abbiamo già spiegato, le dimissioni del capogruppo Bindella ci hanno sorpreso e nello stesso tempo amareggiato. Non le condividiamo nel merito e nel metodo per diversi motivi. I ruoli che ci vengono affidati non sono privilegi o regali, ma impegni che accettiamo di prendere in carico. Sono mezzi che possono rendere più efficace la nostra azione politica. Il rinunciare all’impegno senza averli sfruttati appieno è di fatto un’occasione perduta. Per quanto riguarda il metodo, malgrado le giustificate difficoltà personali che tutti i consiglieri comunali possono avere, dispiace che la scelta sia stata personale e non condivisa e discussa con attenzione e partecipazione con tutta la lista e con il gruppo consigliare. Non vogliamo comunque fare un processo a Mattia Bindella, saremo sempre disponibili per ogni chiarimento ora ed in futuro, come lo siamo stati in questi 3 anni passati assieme.

Ringraziamo anticipatamente Alessandro Rossi per la grande disponibilità ed il senso di responsabilità. Ringraziamo anche Lucia Lancerin che proseguirà con il suo recente impegno come membro della Commissione Paesaggio. Ringraziamo Bianca Bonaldi e Raffaella Borin che non hanno potuto accettare di entrare in consiglio comunale per motivi lavorativi e di residenza.

La nuova carica di consigliere comunale verrà ufficializzata durante il prossimo consiglio comunale, dopodiché indicativamente questa sarà l’organizzazione del nostro gruppo: Alessandro Rossi entrerà nella commissione Territorio e nella commissione Affari Istituzionali. Teresa Santini rimarrà nelle commissione Cultura e Sociale, oltre all’impegno nel comitato di Educazione alla Lettura, nella Rete Biblioteche Vicentine e nell’Ente Vicentini nel Mondo. A Renzo Masolo è stato affidato il ruolo di capogruppo, si sposterà nella commissione Bilancio, continuerà l’impegno che la delega alla Mobilità ciclistica e pedonale gli richiede e a seguire la commissione Mercato ortofrutticolo.
Forte continuerà ad essere la collaborazione con l’assessore Oscar Mazzocchin.
Scontato il sostegno a tutta la Giunta e in particolare al Sindaco Riccardo Poletto che tanto sta facendo per la nostra città.

In questi ultimi 2 anni di mandato continueremo ad impegnarci, ora anche con l’aiuto di Alessandro Rossi, sui temi prioritari per la nostra lista: Cultura, Diritti, Politiche per l’Infanzia e i Giovani, Lavoro, Sociale, Territorio, Ambiente, Rifiuti, Mobilità, Sostenibilità, Partecipazione, Accoglienza, Sobrietà, Legalità.
Per Bassano per Tutti Alessandro Rossi, Teresa Santini, Renzo Masolo, Oscar Mazzocchin.