PROGRAMMA DEL SINDACO RICCARDO POLETTO E DELLA MAGGIORANZA DI CENTRO-SINISTRA

1. TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

Intendiamo favorire una partecipazione aperta, attiva e continua dei cittadini e delle associazioni alla vita e al buon funzionamento della città. Rendere trasparente e agevole la comunicazione tra cittadini e amministrazione. Garantire non solo che chi amministra comunichi le decisioni prese, ma anche che il processo decisionale sia condiviso sin dal suo inizio. Crediamo, così facendo, di offrire una risposta efficace, forse l’unica, alla crisi della politica e alla sfiducia diffusa nei confronti delle istituzioni democratiche. Ci impegniamo dunque, tra le altre cose, a:

  • valorizzare i quartieri (v. sotto);
  • mantenere e sostenere l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico per dare corso alle istanze dei cittadini e fornire risposte veloci ed efficaci;
  • favorire con decisione lo sviluppo dell’Urban Center da strumento di comunicazione finale a luogo di coprogettazione ed erogazione dei servizi;
  • adottare, come molti altri comuni d’Italia, il bilancio partecipato di una parte delle risorse comunali.

1.1 Quartieri

Intendiamo rivedere profondamente il ruolo dei quartieri, rendendo obbligatoria la consultazione con le assemblee dei quartieri in occasione di interventi di grande portata e ampliando la sfera di azione dei Comitati di quartiere. La sede del quartiere deve diventare il fulcro di una vita associativa, inclusiva e propositiva. A questo fine, intendiamo favorire l’adozione di nuove iniziative, come il welfare di prossimità, che mira a mettere in contatto giovani e anziani con reciproco vantaggio, e il potenziamento di iniziative già messe in atto da alcuni quartieri, ad esempio l’apertura di spazi ai giovani, incontri sulla salute e sulla prevenzione e corsi tenuti da volontari.

2. BASSANO CUORE DELLA PEDEMONTANA

Bassano ha, per collocazione geografica, dimensioni e storia, una vocazione di leadership nei confronti di un ampio territorio limitrofo. Crediamo sia più che mai necessario che Bassano eserciti effettivamente tale leadership e diventi il cuore di una vasta città pedemontana. Vanno in questa direzione alcune iniziative di proficua collaborazione con altri Comuni e soggetti, istituzionali e non, che sono attive da tempo, ad esempio l’IPA “Pedemontana del Brenta” e il progetto “Terre del Brenta”.

Sempre in questa direzione va la difesa, che intendiamo sostenere con forza, di servizi d’area di ovvia rilevanza strategica.

È un’urgenza vera e propria la difesa e il mantenimento del Tribunale, in una modificata geografia giudiziaria che riconosca Bassano come centro, appunto, di una vasta area pedemontana. Il tribunale va difeso per fondatissime ragioni, anche, ma non solo, di natura economica. Ad esempio, l’assurdità di una spesa di 12 milioni di euro per una cittadella della Giustizia, allo stato attuale conclusa e inutilizzata, e il risparmio, dimostrato, che il mantenimento del Tribunale bassanese consentirebbe. Per non parlare della rapidità e dell’efficienza della struttura, anch’essa dimostrata, e dell’evidente disagio per i cittadini (bassanesi e del territorio, compreso l’Altopiano, particolarmente grave per i casi che interessano i soggetti con disabilità) costituito dalla necessità di raggiungere la sede del Capoluogo provinciale.

Vanno difesi inoltre i presidi delle forze dell’ordine (in particolare il Comando dei Carabinieri e il Commissariato di Polizia), l’ospedale con le attuali funzioni e ed eccellenze (v. più avanti), l’agenzia delle entrate.

La politica comprensoriale del Comune deve poter dialogare con le Amministrazioni contermini non solo sui temi dell’assistenza socio-sanitaria, ma anche sui temi dell’istruzione, dei trasporti, della viabilità, della sicurezza e delle scelte di politica economica. Intendiamo aumentare e rendere strutturali le occasioni di condivisione con i comuni del territorio, soprattutto quelli più vicini, in vista di una gestione comune anche di servizi e funzioni fondamentali, al fine di aumentare l’efficacia e diminuire le spese.

Su più larga scala (anche in previsione dei cambiamenti istituzionali che stanno riguardando l’ente Provincia) intendiamo avviare e moltiplicare collaborazioni con le grandi città poste sulle principali direttrici: Vicenza, Treviso e Padova. La collaborazione dovrà riguardare, tra le altre cose, le questioni infrastrutturali, la programmazione di eventi artistici e culturali e la promozione del turismo. Si deve inoltre puntare a un’intensificazione dei rapporti con la Regione.

Infine, Bassano deve assumere un ruolo di maggiore rilievo all’interno della Conferenza dei Sindaci dei 28 Comuni e dell’ETRA. Per quanto riguarda quest’ultima, intendiamo nominare un Consigliere Delegato che continuamente monitori l’attività della società partecipata, ad esempio analizzandone i bilanci e verificando puntualmente i costi dei servizi erogati.

3. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMUNALE E L’ASSETTO FINANZIARIO.

Gli enti locali attraversano una fase di particolare disagio economico, in parte per la diminuzione di risorse finanziarie e in parte a causa di incertezze normative a livello centrale in materia di fiscalità locale. Questa situazione non deve scoraggiare l’azione amministrativa, bensì deve essere lo stimolo per cercare risorse altrove, con particolare attenzione ai progetti di finanziamento dell’Unione Europea.

Le nuove linee di finanziamento 2014-2020 premiano le città che adottano un preciso modello di sviluppo e pianificazione, detto smart city o città intelligente. Una città intelligente è una città che investe sulle infrastrutture di trasporto, comunicazione e informazione in modo tale da migliorare la qualità della vita dei cittadini, aumentare il loro livello di integrazione e partecipazione e garantire uno sviluppo economico sostenibile. È nostra ferma intenzione cogliere quest’occasione per fare di Bassano una smart city. Il nostro primo passo sarà la formulazione di un progetto di sviluppo per la città detto Piano Bassano Smart City. In accordo con le indicazioni dell’Osservatorio Nazionale Smart City dell’ANCI, la formulazione del Piano richiederà:

  • processi partecipativi che coinvolgono cittadinanza e portatori di interesse, ossia associazioni, categorie economiche, ecc. (questa fase avverà con il coinvolgimento attivo della piattaforma Urban Center);
  • analisi delle buone pratiche di innovazione effettuate in altre città per la costruzione di previsioni e scenari da applicare su Bassano;
  • raccolta ed analisi dei dati statistici della città integrati con i dati provenienti dall’esterno del Comune (altri livelli amministrativi, ETRA, società di trasporti, forze dell’ordine, ecc.).

Per il prossimo quinquennio è fondamentale perseguire un’azione volta a contenere e a rendere più efficiente la spesa pubblica, in particolare va ridotta la spesa corrente di funzionamento della struttura amministrativa a vantaggio della spesa corrente per servizi alla cittadinanza. La riduzione dei costi di funzionamento della struttura passerà necessariamente attraverso il ripensamento delle attuali modalità di gestione delle sedi comunali, attraverso politiche di investimento mirate in primis all’applicazione di tecnologie e pratiche di risparmio energetico sulle strutture attualmente esistenti e, in un’ottica futura, all’accorpamento dei plessi in un’unica “cittadella dei servizi”. Intendiamo poi proseguire e difendere l’azione di contenimento dell’indebitamento e di progressiva riduzione della spesa per ammortamento del debito pregresso intrapresa nel quinquennio 2009/2014, a garanzia delle prossime generazioni.

In materia tributaria e di bilancio, ci impegneremo per:

  • contenere il più possibile la tassazione al cittadino e alle imprese, all’interno dei parametri stabiliti dalla normativa statale;
  • rispettare i parametri del patto di stabilità e, al contempo, fare costante pressione sul governo, di concerto con ANCI, perché l’assurdo patto di stabilità odierno sia modificato.

4. DIRITTI E POLITICHE DI INCLUSIONE

Intendiamo operare attivamente a favore delle pari opportunità e per la promozione dei diritti di ciascuno, in ogni fase della vita. In particolare, avvieremo politiche volte a favorire:

  • le pari opportunità e la costituzione di una rete anti-violenza per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere;
  • il riconoscimento pubblico delle coppie di fatto;
  • l’eliminazione di ogni tipo di discriminazione (in base a genere, cultura, provenienza ecc.) e la valorizzazione delle differenze;
  • la donazione degli organi e dei tessuti e l’applicazione del principio di autodeterminazione in campo medico-sanitario (anche con il coinvolgimento dei servizi demografici);
  • il rispetto di ogni scelta individuale, la creazione di una sala del commiato laico e la pianificazione, con i comuni del comprensorio, di una struttura per la cremazione, individuando un luogo idoneo e la tecnologia che garantisca l’assoluta compatibilità ambientale;
  • l’inclusione: gli immigrati sono l’11% della popolazione, e costituiscono una risorsa perché contribuiscono con il loro lavoro allo sviluppo economico del nostro territorio e arricchiscono il patrimonio culturale della nostra società. Tutti i residenti devono essere progressivamente inclusi nel tessuto sociale della città, nel rispetto reciproco e nell’osservanza delle leggi del nostro Paese.

5. POLITICHE SOCIALI E SANITARIE

Il Comune può giocare un ruolo di primo piano nel favorire il coordinamento e il dialogo tra i vari soggetti pubblici (ASL, enti locali, ecc.), i soggetti privati (cooperative, associazioni, ecc.) e i gruppi sociali.

Le risorse disponibili devono essere ottimizzate: i servizi socio-sanitari devono essere collegati a rete, evitando gli sprechi e le doppie funzioni. Un rapporto costruttivo e sinergico con l’ASL è un presupposto indispensabile per realizzare un efficiente sistema socio-sanitario a beneficio della nostra popolazione. Il Sindaco, che è responsabile della salute dei cittadini, agisce anzitutto nell’ambito della Conferenza dei Sindaci, che ha il compito di verificare la qualità dei servizi erogati dell’ASL. Intendiamo operare perché la conferenza assuma un ruolo propositivo, ad esempio nel pretendere la riduzione delle liste d’attesa. Vanno difesi servizi fondamentali per il comprensorio, come l’ospedale, oggi esposto a una minaccia di ridimensionamento a causa di politiche regionali basate su previsioni errate. In dialogo con la Federazione dei Medici di Famiglia, inoltre, si dovranno attuare nuove modalità organizzative della Medicina del Territorio (come la medicina di gruppo integrata, già attiva in Aziende limitrofe).

Occorre porre estrema attenzione alle vecchie e nuove povertà, affrontando le emergenze, ma soprattutto operando la prevenzione e ponendo sempre al centro le persone e le famiglie. Intendiamo perseguire con decisione la lotta alle dipendenze, principalmente da alcool, droghe e da gioco d’azzardo. Va promosso un welfare sostenibile: occorre ottimizzare le risorse disponibili, anche valorizzando e responsabilizzando la solidarietà e il volontariato. Occorre pensare anche a forme nuove di welfare, come quello di prossimità (v. Quartieri).

Gli ultimi anni hanno visto aumentare considerevolmente il numero di anziani, e con essi i nuovi bisogni, legati alla diffusione delle patologie croniche e delle non autosufficienze; esse interessano soprattutto gli ultraottantenni, che a Bassano sono circa 3.000. Occorre un attento monitoraggio della situazione, e una serie di aiuti concreti alle famiglie, in modo di favorire l’assistenza domiciliare (sociale e sanitaria) e, nel contempo, mettere le case di riposo in condizione di rispondere al meglio alle richieste di inserimento.

Una grande sfida che intendiamo raccogliere è rappresentata dal diritto alla casa. Innanzitutto, intendiamo operare per il recupero del consistente patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica inagibile. Un certo numero di alloggi ERP dovrà essere messo a disposizione per casi urgenti, ad esempio agli sfrattati, sempre più numerosi a causa della crisi economica. Dovranno poi essere rivisti i contratti di affitto agevolato, per garantirne l’efficacia, e avviata la possibilità di ristrutturare abitazioni comunali da parte degli affittuari.

Infine, intendiamo promuovere una cultura che consideri la persona con disabilità come risorsa, offrire costante sostegno alle famiglie e favorire pari opportunità di partecipazione scolastica, lavorativa e sociale, con particolare attenzione al problema dell’inserimento nel mondo del lavoro.

6. AFFRONTARE LA CRISI CON UN NUOVO SVILUPPO

L’amministrazione comunale non può sostituirsi ai soggetti economici privati. Vi è tuttavia molto che essa può fare per favorire il rilancio dell’economia locale, favorire il mondo del lavoro e delle imprese. In particolare, intendiamo:

  • partecipare e sostenere, in sinergia con Informagiovani e Urban Center, ogni iniziativa finalizzata a favorire l’occupazione giovanile, offrire sostegno e consulenza alle start up giovanili;
  • operare per il miglioramento delle infrastrutture del territorio, in modo particolare la ferrovia;
  • favorire l’accesso al credito, in particolare quello erogato dall’Unione Europea. A questo fine, intendiamo attivare uno sportello di ricerca fondi europei, che oltre a ricercare fondi per il Comune offra consulenze a imprese, scuole, associazioni perché possano fare altrettanto;
  • creare occasioni di scambi culturali e tecnologici con altre realtà
  • produttive, italiane ed europee;
  • rilanciare il tavolo di concertazione sul lavoro tra Consiglio Comunale, Sindacati, attività produttive e commerciali;
  • sostenere l’attività agricola, in particolare l’agricoltura biologica, e la valorizzazione dei prodotti locali (Km zero);
  • riscoprire la funzione commerciale e artigianale del centro storico, che costituisce, oltre al cuore storico e culturale della città, un centro commerciale naturale. A questo fine intendiamo, di concerto con le categorie, prevedere gratuità nei parcheggi, abbinate agli acquisti o in occasioni particolari, calendarizzare opportunamente gli eventi, promuovere ed incentivare gli affitti agevolati di spazi sfitti e inutilizzati, ecc.;
  • sburocratizzare: in rete con i comuni del comprensorio, uniformare regolamenti e normative comunali per le imprese in modo da facilitare ed economizzare le attività di consulenza delle associazioni di categoria; rendere rapidissima qualsiasi autorizzazione che non richiede valutazione discrezionale; ridurre al minimo, attraverso l’informatizzazione del rapporto con gli uffici comunali, gli appuntamenti con gli uffici stessi;
  • promuovere sinergie per la condivisione di servizi (mense, pulizie, ricerca personale ecc.) da parte delle imprese, con conseguente riduzione dei costi.

7. POLITICHE PER E CON LE NUOVE GENERAZIONI

Intendiamo realizzare, in collaborazione con il sistema scolastico, un patto educativo che coinvolga anche il territorio. Ci impegniamo a operare per il miglioramento del sistema di trasporto scolastico e per garantire che le mense scolastiche siano anche strumento di educazione alimentare. Intendiamo inoltre sostenere le scuole d’infanzia paritarie, le quali suppliscono a una grave carenza dello Stato e contribuiscono a garantire pari opportunità di crescita a tutti i bambini.

Intendiamo operare perché l’orientamento scolastico, nell’ultimo anno dei cicli delle scuole secondarie di primo e secondo grado, sia improntato all’efficacia. Perché gli edifici scolastici, come già avviene in alcuni casi, possano diventare luoghi di attività pomeridiane post ed extra scolastiche e di aggregazione per il quartiere.

Perché si possa andare oltre la consegna della Costituzione ai diciottenni e creare, a livello di quartiere e di Comune, momenti di ragionamento-confronto con i giovani in vista di una cittadinanza attiva. Perché tutta la città sia ripensata a misura di bambino e di famiglia: attraverso l’incentivazione di un atteggiamento di attenzione ai bambini e i ragazzi negli esercizi commerciali. Ci impegneremo per favorire una cultura di cittadinanza educante.

7.1 Lo sport

Le attività sportive hanno un ruolo fondamentale nell’educazione e nella formazione dei giovani e sono un utilissimo veicolo di socializzazione. Intendiamo sostenere e promuovere tutte le iniziative per la realizzazione di attività sportive, che meritano grande attenzione anche in tempi di crisi.

Ci impegneremo per potenziare la Consulta dello Sport, per rendere trasparente l’assegnazione degli spazi da utilizzare e i finanziamenti, per favorire la formazione degli operatori e le occasioni di sviluppo della cultura sportiva. Intendiamo costituire una banca dati sulle strutture sportive che aiuti ad ottimizzarne l’uso e la manutenzione.

È necessario sostenere lo sport scolastico e coordinare l’avvio di iniziative stabili di educazione motoria e di avviamento agli sport nelle scuole primarie; favorire l’attività motoria e sportiva degli anziani e delle persone con disabilità.

Ci impegniamo a sostenere le attività sportive di alto livello, perché Bassano rimanga una sede vivace di spettacoli sportivi e perché i cittadini siano stimolati a riconoscersi con orgoglio nei colori della nostra città.

8. BASSANO CAPITALE DELLA CULTURA

8.1 Attività museali ed espositive

Il Patrimonio artistico e culturale dei nostri musei e della biblioteca è particolarmente ricco. Bisogna rilanciarlo e valorizzarlo, sia per ragioni culturali e storiche, sia perché rappresenta uno strumento strategico di sviluppo economico. A questo fine, intendiamo sviluppare un circuito museale-culturale, che si estenderà anzitutto in Centro Storico, ma potrà essere ampliato anche a zone periferiche di particolare pregio (ad esempio, Villa Bianchi Michiel).

Intendiamo inoltre incrementare, anche attraverso sponsorizzazioni, la proposta cittadina di opere d’arte; proporre, promuovendole e pubblicizzandole adeguatamente, mostre d’arte di particolare richiamo. Il nostro patrimonio museale, poi, contiene gioielli che meriterebbero di essere valorizzati in mostre ad hoc.

8.2 Attività artistiche e spettacoli

Ci impegniamo a promuovere e sostenere la produzione artistica e l’artigianato artistico bassanese, e favorire il mecenatismo.

Intendiamo sostenere il ruolo della cultura musicale, la sua diffusione e la sua valorizzazione a tutti i livelli.

La mancanza di un teatro adeguato alla nostra città è un grave problema, che l’Amministrazione dovrà comunque considerare, magari con prospettive a medio– lungo termine. Non deve calare, comunque, l’attenzione nei confronti delle stagioni teatrali e dei singoli eventi.

Crediamo sia irrinunciabile per Bassano, per tutto il suo comprensorio e la Regione Veneto, la realizzazione di Opera Estate, per l’alto valore culturale delle manifestazioni, e per il grande contributo che storicamente essa dà alla nostra città, in termini di turismo e di indotto.

Nell’ottica della valorizzazione di tutte le componenti territoriali della città è importante prevedere un distribuzione di eventi culturali e artistici anche in quartieri che solitamente non ne hanno mai ospitati. E’ da prevedere anche l’istituzione di un evento culturale di grande rilievo con cadenza annuale o biennale, sulle orme dei festival (della filosofia, della scienza) che in altre città d’Italia riscuotono un grande successo e generano flussi di persone interessanti anche dal punto di vista turistico. Ad esempio, Bassano ha tutte le carte in regola per essere la sede di un Festival della storia contemporanea.

Analogamente la presenza di molte biblioteche pubbliche oltre a quella civica, l’assidua attività di presentazioni e appuntamenti culturali delle librerie, l’esperienza del piccolo festival della letteratura e di altre iniziative, suggeriscono di mettere in rete le varie proposte e di implementarne altre e far conoscere Bassano come città del libro.

9. TURISMO

La nostra bella città ha inequivocabilmente una vocazione turistica. Il ruolo che può svolgere l’Amministrazione per incoraggiare gli operatori del settore è sostanziale: occorrerà pensare a un tavolo concertativo comunale per lo sviluppo turistico con gli operatori della zona. Ci impegneremo per far rientrare maggiormente Bassano nei circuiti turistici, a tutti i livelli, non ultimo quelli naturalistici (Aquas 1), e cicloturistici (ad esempio la Valsugana: fondamentale è a questo proposito il completamento della ciclopista del Brenta, che adesso si arresta al Cornale e che dovrebbe arrivare fino al Ponte Vecchio). Intendiamo anche incentivare il turismo ambientale ed enogastronomico; sostenere e incoraggiare percorsi di marketing territoriale che possano contribuire a realizzare le potenzialità turistiche della nostra area.

Si devono cogliere le occasioni che via via si presentano: ad esempio quelle relative alle ricorrenze della Grande Guerra, di cui l’anno prossimo ricorrono i cento anni dal suo inizio per l’Italia, oppure, fra 4 anni, il centenario dalla vittoria. Intendiamo operare perché Bassano, posta com’è al centro del territorio che va dal Pasubio al Grappa e dal Brenta al Piave, assuma un ruolo guida all’interno delle manifestazioni per la memoria e l’educazione alla pace.

A questo proposito è inaccettabile che non siano stati conclusi i lavori di ristrutturazione del Tempio Ossario. Ci impegneremo al massimo per recuperare il tempo perduto.

10. SALVAGUARDIA E SVILUPPO DEL TERRITORIO

10.1 Urbanistica

Per pianificare lo sviluppo di un territorio bisogna, prima di tutto, conoscerne le caratteristiche: proponiamo quindi un censimento preciso di tutti gli immobili, delle potenzialità edificatorie dei progetti approvati e delle aree edificabili, nonché l’elaborazione di un progetto per favorire affitti calmierati per immobili residenziali e commerciali.

Nei prossimi anni le attività edilizie dovranno avere per oggetto privilegiato le riqualificazioni del patrimonio immobiliare esistente, incrementandone il risparmio energetico come previsto dal regolamento di edilizia sostenibile, in ogni caso si deve ridurre a zero il consumo di suolo e di superficie agricola utilizzata.

In particolare intendiamo agevolare le riqualificazioni delle aree industriali dismesse da tempo. In tutto il territorio urbano, inoltre, incoraggeremo la bioarchitettura.

Fondamentale ai fini della memoria dei luoghi è favorire la residenza nelle aree collinari (possibilità di ristrutturazioni con ampliamenti, mantenimento della scuola, trasporti, strutture sportive, ecc.).

Intendiamo infine realizzare, in collaborazione con l’Urban Center e con i soggetti privati interessati, uno Sportello Energia, in grado di fornire informazioni per il risparmio energetico (es. esistenza di consorzi fotovoltaici, incentivi, ecc.), nell’ottica di un Comune che non fa tutto, ma che mette i soggetti nelle condizioni di fare e di fare nel modo migliore possibile. Il Comune sarà in prima fila con la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici pubblici, scuole, ecc.

10.2 Ambiente e verde pubblico

Ci impegneremo nella salvaguardia dell’ambiente, intesa innanzitutto come fattore di difesa della salute e di vero benessere, attraverso la riduzione dell’inquinamento ambientale, atmosferico, acustico ed elettromagnetico. Intendiamo, inoltre, valorizzare maggiormente le risorse ambientali, quale insostituibile risorsa turistica e volano di sviluppo economico del nostro territorio. In quest’ottica, daremo priorità assoluta alla salvaguardia delle colline bassanesi, con politiche dei servizi che mirino primariamente ad incoraggiare la permanenza della residenzialità esistente, intesa come presidio per garantire la l’integrità e la cura costante del territorio.

Di concerto con ETRA, opereremo per il completamento della rete fognaria
comunale.

Per quanto riguarda i Rifiuti Solidi Urbani, procederemo a una revisione della convenzione con ETRA al fine sia di migliorare il servizio, verso una riduzione della frazione secca e una tariffazione intelligente, sia di ridurre le spese per i cittadini. Nelle scuole che ancora non la praticano va introdotta la raccolta differenziata.

Le politiche per l’ambiente devono trovare impulso anche da un’azione sinergica con le realtà associative bassanesi operanti in materia ambientale e attraverso le forme di partenariato pubblico-privato già attive nel comprensorio (es. Terre del Brenta). Ci impegniamo a promuovere la tutela delle acque e del fiume Brenta, preziosa attrattiva turistica da valorizzare e da preservare, attraverso un apposito contratto di fiume, che coinvolga tutti i soggetti portatori di interesse nei confronti del Brenta.

Ci impegniamo ad agire con rispetto e grande sensibilità ambientale e ad adoperarci per la tutela e la fruibilità del verde pubblico. Non sono solo i parchi a dover essere salvaguardati e migliorati – com’è stato fatto con i Giardini Parolini, aperti, ora, tutto l’anno, o con il Brolo di Palazzo Bonaguro che sarà finalmente restituito alla fruizione dei cittadini; aiuole e spazi verdi di risulta vanno curati e resi decorosi. A questo scopo, intendiamo favorire la partecipazione d’imprese locali, cittadini e associazioni che desiderino sponsorizzare queste aree o realizzarvi orti locali comunitari.

Crediamo sia ormai indispensabile formulare un regolamento del verde, sul modello di altre città, che limiti l’eccessiva discrezionalità nella cura, manutenzione, sostituzione, del verde pubblico e privato.

Non da ultimo, proponiamo di rendere la città di Bassano OGM-free, per la tutela della natura e la salvaguardia della biodiversità; di rendere frequente il monitoraggio delle discariche dismesse; di esercitare le necessarie pressioni nei confronti di Provincia e Regione affinché il ripristino di cave in cui è cessata l’attività avvenga correttamente e nei tempi stabiliti.

11. MOBILITA’ SOSTENIBILE

Intendiamo lavorare con decisione per risolvere i problemi della viabilità cittadina, ridurre il traffico motorizzato e deviarlo il più possibile all’esterno del centro storico e dalle isole ambientali situate nei quartieri, con particolare riferimento a Salita Brocchi.

Ci impegniamo a realizzare il doppio senso in Via Parolini e le modifiche della viabilità contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile approvato dal Consiglio Comunale, nelle sue opzioni a minor impatto ambientale. In particolare, intendiamo dare attuazione alle isole ambientali nei quartieri, in modo da eliminare il traffico da attraversamento, con misure volte alla moderazione della velocità. A questo fine, amplieremo le zone a 30 km/h nei quartieri ed estenderemo le zone pedonali, in particolare all’interno del Centro Storico e in prossimità delle scuole. Inoltre, completeremo la realizzazione del campus scolastico del centro studi, sfruttando le potenzialità del parcheggio Centro in bus.

Proporremo l’estensione del servizio piedibus in tutte le scuole elementari, un servizio bicibus per le scuole medie, l’incremento delle corsie e delle piste ciclabili, della permeabilità del traffico ciclabile e dei servizi a esso dedicati: posteggi, bikesharing, ecc.

I pendolari e tutti i viaggiatori che utilizzano il treno soffrono gravissimi disagi a causa delle carenze delle linee che interessano direttamente Bassano e il suo territorio, e per i limiti della stazione bassanese. È nostro preciso intento favorire in ogni modo il trasporto ferroviario di merci e passeggeri, anche mediante adeguate pressioni sulla regione.

L’area Pedemontana ha bisogno di soluzioni viabilistiche adeguate alla sua importanza economica: servono infrastrutture moderne, accessibili e permeabili anche al traffico locale, senza pedaggiamenti e nel rispetto del territorio e dell’ambiente. Particolare attenzione deve essere data al progetto della Nuova Valsugana, alla ricerca di soluzioni più rispettose dell’ambiente e dei reali bisogni degli abitanti.

Infine, riprenderemo e daremo nuovo slancio al progetto interassessoriale Bassano per tutti, che mira a rendere Bassano città accessibile a tutte le persone con disabilità.

12. PATRIMONIO IMMOBILIARE E LAVORI PUBBLICI

Naturalmente intendiamo preservare gli edifici di particolare valore simbolico per la nostra città, in particolare il Ponte vecchio e il già citato Tempio Ossario.

Ci impegniamo a realizzare le opere pubbliche in base alle risorse disponibili, con il massimo livello di trasparenza nelle gare d’appalto. In questo momento, le opere pubbliche più importanti e onerose, oltre a quelle connesse alla mobilità sostenibile, sono il teatro e la Cittadella dei servizi. La seconda, che si accompagnerà alla riunificazione di tutti o quasi gli uffici comunali, sarà fonte di risparmi significativi (energetici, di pulizia e portierato, di tempo impiegato in comunicazioni e trasporto di documenti da un sede all’altra). Intendiamo favorire l’avvio di queste opere, ovviamente a medio termine dati i problemi di finanziamento.

13. SICUREZZA

Garantire la sicurezza ai cittadini è un’esigenza precisa e chiara. Al fine di assicurare la vigilanza il più possibile continuativa e capillare, occorre una riorganizzazione del lavoro della Polizia Locale, anche adattando l’orario lavorativo degli addetti ai crescenti bisogni di sicurezza della nostra comunità, nel rispetto della professionalità e delle competenze.

Inoltre ci impegnamo a dare il contributo necessario per un sempre maggior coordinamento delle forze dell’ordine.

I comitati di quartiere saranno coinvolti e sostenuti nell’infittire i rapporti tra i propri cittadini, al fine non solo di rinsaldare la solidarietà, ma anche di esercitare un attento ed efficace controllo sociale.

Non da ultimo monitoreremo attentamente e faremo reprimere i tentativi di truffa, spesso indirizzati nei confronti dei soggetti più fragili, perpetrati da individui senza scrupoli che si presentano ai cittadini a nome del Comune o di altre istituzioni.

PROGRAMMA DEL SINDACO RICCARDO POLETTO E DELLA MAGGIORANZA DI CENTRO-SINISTRA (in versione PDF)

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