Oggi più che mai, a causa della situazione politica ed economica, il diritto alla casa viene messo in discussione e si assiste sempre più spesso a sfratti esecutivi per morosità incolpevole (la perdita del lavoro significa per molti non poter più pagare l’affitto). A Bassano le liste di attesa per poter avere un alloggio di edilizia residenziale pubblica (ERP) sono state 330 nell’ultimo bando, a fronte di 15 alloggi assegnati.
L’ Amministrazione Comunale deve dotarsi di un piano casa con obiettivi immediati e a medio termine. Il consistente patrimonio ERP del Comune di Bassano del Grappa per anni è stato trascurato con il risultato che 53 alloggi pubblici, inagibili per mancanza di manutenzione, sono stati inseriti in un piano di vendita, già autorizzato dalla Regione Veneto. L’intento era quello di realizzare dei fondi per poter ristrutturare una trentina di alloggi ERP da assegnare. Noi siamo contrari all’idea della diminuzione del patrimonio pubblico e ci proponiamo di rivedere quelle decisioni per limitare, se possibile, l’alienazione.
L’incremento degli alloggi a disposizione deve quindi essere una priorità, intervenendo sul costruito, per non aumentare la cementificazione del territorio.
Il patrimonio abitativo pubblico esistente va conservato nella sua funzione sociale:
- va quindi rivisto il piano vendita e velocizzate le procedure nel caso si debbano alienare alcuni alloggi per poter intervenire su altri;
- nella gestione degli alloggi di edilizia pubblica vanno previste forme di partecipazione e di controllo degli inquilini in particolare sui costi e sull’erogazione dei servizi;
- va inoltre prevista nei bandi l’attribuzione dei punteggi di sfratto anche in caso di morosità incolpevole.
Per raggiungere questi obiettivi si dovranno utilizzare i residui di mutui a disposizione dell’amministrazione, cercando di svincolare dal Patto di Stabilità i 500.000 euro già accantonati per ERP e soprattutto partecipando a bandi dei Fondi Strutturali europei 2014-2020, bandi che prevedono anche risorse per ERP, soprattutto se i progetti verranno fatti in forma partecipativa.