EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (ERP) del comune di Bassano del Grappa.

Il 3 novembre 2017 la Regione Veneto ha approvato una nuova legge che regola l’Edilizia Residenziale Pubblica ( la 39/17). Entro 4 mesi la Regione avrebbe dovuto emanare i criteri di applicazione, cosa non ancora avvenuta, per cui il Comune non ha più riaperto i bandi (valgono le graduatorie vecchie). Se la Regione fisserà tali criteri entro agosto, il Comune è pronto a settembre a riaprire il bando.

Quali le novità? Ne abbiamo parlato con Erica Bertoncello, Assessora ai Servizi alla Persona, Famiglie, Casa, Pari Opportunità.

  • viene istituita la Conferenza dei Sindaci con funzioni consultive e propositive di supporto all’attività del consiglio di amministrazione ATER; sono i sindaci dei comuni che hanno il più elevato numero di alloggi ERP. Nel caso di ATER Vicenza si tratta di Vicenza, Bassano, Schio, Thiene, Lonigo;
  • è istituito presso il comune un fondo di solidarietà destinato agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica ( nonché ai richiedenti tali alloggi utilmente collocati in graduatoria) in gravi situazioni economico-finanziarie;
  • viene introdotto il concetto di mobilità obbligatoria, che tiene conto delle necessità di utilizzo razionale degli alloggi al fine di eliminare le condizioni di sottoutilizzazione, sovraffollamento o disagio abitativo;
  • altra novità: priorità a chi abita in Veneto da almeno cinque anni (anche non continuativi)
  • vengono inoltre introdotti contratti di affitto a termine (cinque anni, rinnovabili), la verifica puntuale della situazione economica degli assegnatari (soglia massima di Isee per l’Erp è 20 mila euro) e il canone di locazione ‘sopportabile’, parametrato cioè alle possibilità economiche degli assegnatari ma anche ai costi di gestione e manutenzione sostenuti dall’Azienda pubblica. Il canone minimo sale, pertanto, da 20 a 40 euro al mese.

A parere di Bassano per Tutti ci sono molti aspetti condivisibili in questa legge e uno che non ci trova d’accordo: la priorità a chi abita in Veneto da almeno 5 anni sembra una sottolineatura voluta dalla Lega per fini propagandistici: non dimentichiamo che per le graduatorie vale anche il numero di anni di permanenza nelle stesse, quindi i residenti “storici” erano già in posizione di vantaggio. Nell’assegnazione di alloggi ERP il criterio fondamentale dovrebbe essere quello del bisogno.
Più convinti siamo invece dell’aspetto della mobilità obbligatoria, anche se ci rendiamo conto che può essere traumatico per qualcuno lasciare una casa in cui ha vissuto per molti anni, ma che è diventata troppo grande per le ridotte esigenze di una famiglia i cui figli se ne sono andati. Gli alloggi ERP sono un bene comune che deve mirare a sostenere le fasce più deboli, un diritto sociale che non può essere trasformato in un privilegio acquisito a vita.
Vi terremo aggiornati sull’andamento dei lavori.